Domenica 6 giugno nei locali della scuola C. Alvaro, che ci aveva accolti anche in dicembre, si e' svolta una simpatica manifestazione che vedeva congiunti la cooperativa Climax (operante nella vicinissima Valle dell'Insugherata) e gli studenti della classe elementare. Il tema erano appunto gli Etruschi ed in particolare la localita' che un tempo fu Veio come: "Veio città di frontiera". Insegnanti ed alunni, coadiuvati egregiamente dallo studioso Stefano Cardarelli (il nostro lauchme Larth Tulumnes) hanno realizzato dei pannelli ognuno dei quali descrive
mpito di Ritorno Rasna e' stato quello di, come nella volta precedente, esporre in termini di quotidianita' la vita del popolo Rasna secondo quel che si e' scoperto dagli studi e secondo anche l'aspetto filologico che spesso accompagna quelli che si dedicano alla rievocazione storica ossia il riempimento delle lacune con idee "moderne" ma
verosimili per quei tempi. Molto successo ha avuto la dimostrazione della preparazione e dell'uso di una lucerna in terracotta (ringrazio Larth Kuritianas per avermelo insegnato!), vista tante volte nei musei ma mai accesa e utilizzata. La descrizione di alcuni cibi, della loro preparazione e consumo ha interessato specialmente le persone adulte che spesso facevano paragoni
con la cucina povera dei loro nonni (e dei tempi ancora piuttosto recenti in fondo, quando la guerra rendeva la vita difficile a molte persone). Il mulsum ha destato pareri di tutti i tipi, qualcuno ha storto la bocca, altri hanno chiesto bis e tris (ed avevo ahime' dimenticato il pecorino a casa, per completare il gusto!). Un certo fascino lo hanno avuto i monili presentati, il bastone ricurvo usato come lituo e gli esempi del famoso bucchero.Le persone che hanno assistito hanno partecipato molto, intervenendo con domande, considerazioni, conversazioni che poi si sono protratte anche oltre la mia esposizione.
Come sempre e' possibile vedere le fotografie relative cliccando l'immagine sottostante!
Tiu
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| Ritorno Rasna 6 giugno 2010 |

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