La Valle dell'Insugherata e' un ampio parco che si estende tra la Via Trionfale e la Via Cassia, oggetto di lunghe diatribe prima di essere fortunatamente dichiarato Area Naturale Protetta. Un gruppo che si prende cura del parco e organizza iniziative a carattere ambientalistico e storico in loco e' la cooperativa Climax, la quale, grazie all'intervento dell'amico Stefano "Larth", ci ha contattati per un pomeriggio didattico presso la sede di una scuola materna in zona.
La giornata era splendida anche se piuttosto fredda, per fortuna l'evento si svolgeva all'interno, seppure senza ausilio di un qualche tipo di riscaldamento vista la giornata festiva.
Sono arrivata gia' nei panni di una nobildonna del VI-V secolo a.C., bardata con calcei repandi e tutulus regolamentari, e con l'aiuto immediato del rappresentante della Climax ho iniziato insieme a Larth ad allestire il nostro spazio, proprio nell'androne della scuola. Non disponendo di un'automobile troppo capiente, soprattutto avendo una forza fisica pari a quella di un bradipo morto, ho potuto portare con me solo alcuni oggetti basilari per la presentazione che comunque si sono dimostrati in seguito piu' che sufficienti. Una volta terminato l'allestimento sono stata raggiunta da Stefania "Larthia" e Sergio "Ecerie" che per l'occasione hanno impersonato il ruolo di una matrona e di un legionario romano, per dare ancor piu' continuita' alla storia. Infine si e' unito Simone "Etrurius", nella sua panoplia completa da guerriero di epoca villanoviana. Larth nel frattempo aveva allestito il suo banco, disponendovi materiale plastico e cartapesta ed invitato i numerosi bambini presenti a creare oggetti vari riconducibili alla cultura etrusca: perfino un elmo corinzio!
Bambini e genitori hanno ascoltato interessati la mia spiegazione, presentata in termini molto semplici, sulla quotidianita' degli Etruschi con particolare riferimento alla vita civile, all'alimentazione ed ai costumi. I vasi, i cibi ed alcuni testi in mostra mi hanno aiutata nell'esposizione e i bambini hanno molto gradito il pane sottile inzuppato nel miele, il castagnaccio (gentilmente offerto dalla signora di Larth!) ed alcuni assaggi di frutta secca. Gli adulti hanno invece posto domande in merito alla danza, alla musica, all'arte.
Poi ho passato la parola, presa con forza da bravo legionario, sbattendo il gladio sul tavolo, al nostro Ecerie (Aegerius Licius e' il suo alias Romano invece!) che ha introdotto alcuni passaggi di storia romana del I secolo dopo Cristo per poi concentrarsi sulla spiegazione di alcune tecniche usate dalle legioni dell'epoca nonche' sulle ragioni dell'aspetto e dell'utilizzo della sua armatura e delle sue armi.
"Larthia" ha intrattenuto il pubblico, specialmente le signore, parlando della vita lussuosa di una matrona romana ma anche dell'aspetto religioso rivestito da quelle donne che a quel tempo avevano la "fortuna" di essere accolte tra le vestali.
Simone ha concluso dando spiegazione a sua volta delle tecniche militari villanoviane e sottolineando le differenze tra il modo di combattere protoetrusco e romano.
Al di la' di questo poi le conversazioni sono proseguite su via personale ed ognuno di noi e' stato oggetto di ulteriori domande.
Non e' stato un pomeriggio faticoso ma ci ha scaldato il cuore il ringraziamento degli intervenuti e le belle parole di chi ha detto: "Ho capito molto di piu' con la vostra dimostrazione che accanendomi sui libri!". Son soddisfazioni.
Speriamo alla luce di questo eventi di poter collaborare ancora con la cooperativa Climax e organizzare futuri eventi nello splendido scenario della Valle dell'Insugherata dove sono sicuramente transitati Romani, Etruschi, Villanoviani e altri popoli e culture a ritroso nel tempo.
Alla prossima!
Tiu
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