Larth Kuritianas aveva allestito ai piani superiori un ambiente espositivo per mercanzie varie (vini locali, libri e l'immancabile scelta di calzature d'epoca di Lucina) nonche' una saletta accoglienza dove poter acquistare riproduzioni in terracotta dipinta di nero di graziosi "kantharos" (le famose coppe in a due anse) o calici, eccellente lavoro di un artigiano locale. Inoltre erano messi a disposizione calzature e costumi, cuciti dalla paziente Sekunta, per chi pur volendo partecipare fosse sprovvisto di propri.
Nel frattempo chi era stato ingaggiato per i lavori di contorno, aveva finito di allestire la sala del banchetto apparecchiando i tavoli, alimentando il fuoco nel camino e disponendo le numerose piccole lucerne che sarebbero state l'unica altra fonte di illuminazione.
Gli ospiti sono arrivati alla spicciolata, da diversi paesi delle Marche e non solo, perlopiu' dal tardo pomeriggio e alle 19.00 circa si era tutti pronti per il briefing di Larth che avrebbe fatto luce su quanto stava per accadere. Da quel momento, e devo dire non senza difficolta' interpretative, abbiamo cercato di entrare nei panni di veri commensali etruschi del 333 a.C.
L'ingresso alla sala era vigilato da due guardie armate, mala tempora currunt (sed peiora parantur?), che provvedevano alla sicurezza dei nobili ospiti, e dall'altarino con gli dei protettori cui i commensali lasciavano preghiere e piccole offerte prima di iniziare con i convenevoli.
Una volta all'interno la servitu' provvedeva a far accomodare ognuno al proprio posto. La sala, tra lucerne e camino, era piuttosto fumosa tuttavia l'atmosfera era di vera convivialita'.
Nell'attesa delle portate, la servitu' efficiente e silenziosa, provvedeva a riempire le coppe di vino travasandole da due bellissimi crateri sempre realizzati dall'artigiano delle coppe mentre l'addetto alle lucerne si preoccupava di mantenerle sempre ben fornite di olio e stoppino.
Una graziosa ballerina intratteneva i commensali danzando tra i tavoli al suono di un allegro flauto ed al ritmo dei legnetti.
L'atmosfera antica fornita dalla luce bassa era molto suggestiva... ma creava qualche difficolta' per quel che riguarda le fotografie!
Finalmente i piatti, presentati dal capocuoco, sono stati serviti iniziando da una sorta di antipasto composto da salumi, formaggi conditi con il miele, olive, pere sottaceto, melagrane e le immancabili uova simbolo in questo caso di abbondanza.
Sono seguite lenticchie stufate e pietanze di ottima carne speziata, due tipi, accompagnati da verdure lessate. Infine abbiamo avuto un dolce a base di mela cotta con guarnizione di ciliegie e in piu' un "estro" culinario eccezionale fatto con frutta secca e pane secco tritati insieme addolciti col miele e ricoperti da uno strato di crema di ricotta fredda guarnita da uva passa che dava vita ad una sorta di "gelato" ante litteram.
La serata e' proseguita con i virtuosismi dei giocolieri che ci hanno allietati e sorpresi con le loro performances a base di esercizi con il fuoco (li vedete nei video) nonche' con un analogo del "cottabos" ossia il tiro di una moneta verso un vassoio lontano e garantisco che con quelle condizioni di visibilita' era ben difficile centrare il bersaglio; ciononostante qualcuno e' riuscito nell'impresa!
Con il passare delle ore, l'affievolirsi della luce delle lucerne e quando ormai il fuoco era ridotto ad un cumulo di braci in via di estinzione, i commensali hanno ritenuto che fosse il momento di avvolgersi nelle proprie tebenne e risalire sui carri che li avrebbero riportati alle loro magioni. Alcuni forestieri hanno preferito avvalersi dell'ospitalita' della locanda procrastinando la partenza all'indomani, sperando in un tempo piu' clemente che invece ha deluso le aspettative.
I saluti finali l'indomani in mattinata, con le chiacchiere di prassi davanti a latte caldo, miele e pane all'uvetta e la promessa e la speranza di rivedersi a San Cassiano quanto prima!
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Colgo l'occasione per ringraziare di cuore tutto lo staff di San Cassiano del quale non mi dilungo a far nomi, tanto qualcuno lo dimenticherei, ma sono sicura che chi era li' si riconoscera' nei ringraziamenti.
Un grazie enorme ed uno stimolo a fare sempre meglio al nostro ospite Larth/Luigi che e' promotore degli eventi di Risveglio e con lui la sua famiglia che lo spalleggia in maniera decisamente concreta!
Il prossimo incontro con le genti di Vulci si terrà, se non prima, probabilmente alla fine di maggio sempre nell'incantevole cornice di San Cassiano quindi continuate a seguire le nostre avventure!
Tiu
Link (cliccare sulla descrizione):
- Album fotografico
- Video prove dell'auleta
- Video giocoliere
- Video bolas
- Lancio della moneta
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