Alle nove di mattina, mi sono presentata nell'aula Odeion del museo di storia classica della "Sapienza" ed ho preso un posto disponibile, mentre attorno a me persone di diverse eta' discorrevano tra loro in piccoli gruppi. Ci si rende conto quasi subito di essere un po' un pesce fuor d'acqua, situazione anche piu' evidente quando arriva la docente che comunica: "Ci vediamo di fronte alla porta del museo di archeologia Italia", con i presenti che, evidentemente abituati, prendono le loro cose e si avviano. Io non sapevo nemmeno che esistesse un museo dentro al museo invece! Va beh...
Ho seguito la classe a mia volta, esternando una sicurezza che ero ben lungi dal provare. Spero che le mie occhiate rapite su alcuni dei reperti esposti siano passate inosservate altrimenti l'impressione di estraneita' sara' stata anche loro oltre che mia!
La lezione e' stata tenuta dalla professoressa Gilda Bartolotti, donna matura ma decisa e competente, che ha iniziato subito producendosi in un'attenta disquisizione sullo scavo in corso a Veio e sul rapporto che incorreva tra Veio e Roma: rapporto estremamente conflittuale che portò alla fine ad una vittoria schiacciante di Roma. Qui sono iniziati a venirmi seri dubbi: non era esattamente quello che mi aspettavo, speravo piu' in un corso che spiegasse i concetti base, i rudimenti dell'etruscologia. Certo, l'argomento trattato era di sicuro appassionante, ma mancandomi le basi non sono riuscita a seguire i riferimenti che gli altri, avanti negli studi, conoscevano gia'. Specialmente quando la docente diceva qualcosa come: "Voi avete gia' scavato in quel posto, con la tale professoressa...", ed io pensavo, "Magari! Sarebbe piaciuto anche a me!".
Al di la' di queste considerazioni, ho messo insieme delle importanti notizie sulla riscoperta di Veio come centro etrusco nel 1850 circa e sul fatto che al momento sono in corso degli scavi in localita' Pian di Comunita' che mirano a provare la presenza in quel sito del tempio di Giunone Regina (che si suppone essere stato parecchio attivo in Veio nel VII-VI secolo a.C.). Soprattutto ho potuto avere accesso ai titoli di alcuni libri consigliati che elenco di seguito, nel caso qualcuno di voi vogliate rischiare questa immersione, vista la mia impossibilita' di frequentare:
"Etruscologia", Pallottino, Hoepli, Milano, 1983 – parte I, (il prezzo si aggira intorno ai 36 euro, ma su alcuni siti on line si trova anche un poco scontato, vedete voi);
"Introduzione allo studio dell’Etrusco", Cristofani M. Firenze 1991, (questo costa intorno 23 euro e per il momento non ho trovato siti che lo vendano scontato);
"Etruschi. Le antiche metropoli del Lazio", Torelli M. e Moretti A.M. Electa Milano 2008, (questo e' il piu' caro, 40 euro circa, ma non credo sia indispensabile come inizio);
"L'abitato di Veio: fosse cisterne e pozzi", ed. Bartoloni, (e' un libro, scritto peraltro dalla professoressa Bartolotti, che non ho idea di dove trovare. Indagherò).
La docente tra l'altro ha collaborato a varie pubblicazioni, i cui prezzi superano i 100 euro. Una su tutte: "La cultura villanoviana, all'inizio della storia Etrusca", ed. Carocci, che costa solo 19 euro.
Per tirare infine le somme di questa esperienza universitaria, mi sono resa conto di aver confuso corso... ma non per questo di essere tornata a casa con le pive nel sacco, e le foto lo dimostrano. In effetti esisterebbe anche un corso di base, ho poi scoperto, ma si tiene in un luogo di Roma per me non altrettanto facilmente raggiungibile. Ne consegue che sia improbabile che riesca a seguirlo, fosse anche in un'altra sortita come infiltrata.
Tutto pero' e' stato sicuramente piacevole ed istruttivo e all'occasione cerchero' di seguire altre lezioni, sebbene mi senta ancora, come si suol dire dalle mie parti, "zoppa da un piede", per la mancanza appunto delle nozioni generiche.
Spero solo di avere la possibilita', in differenti tempi e modi, di apprendere altre cose interessanti sui nostri Rasna.
Detto questo rimando i lettori alla prossima missione accademica!
Thanachvil
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